“Ti presto qualcosa e spezzo un simbolo (1) che potrai usare come segnalibro per ricordarti”
Non sono mai stato un fotografo nel senso proprio del termine. Le prime foto? Era 1976, ho iniziato a scattare foto con una vecchia reflex russa, una Zenit-B senza esposimetro equipaggiata con un obiettivo Helios-44-2. Qualche rullino di pellicola, preferibilmente Ilford, una manciata di scatti e un’infinità di ore a sviluppare e stampare in camera oscura. Poi tutto il resto, altre foto in bianco e nero e tante diapositive, una macchina più moderna, ma sempre tutto molto semplice, senza flash, senza obiettivi speciali. Così, procedendo per piccoli passi, sino al digitale. Ancora adesso dopo quasi 40 anni di fotografie non mi sento un fotografo e nel presta-libro la sequenza di immagini non vuole essere un album fotografico, ma un puzzle di colori e suggestioni. Ricordi usati per ricordare, tutto qui.
Ecco alcune fotografie del presta-libro: