I nettascarpe, quando li fotografi non sorridono mai. Certo, dopo esser stati calpestati per anni, chi lo farebbe? Piccole lame di metallo, un tempo servivano a strofinarci sopra le suole delle scarpe per pulirle dal fango, utilissimi allora, ma oggi in disuso. Realizzati in ghisa i più prestigiosi o in ferro quelli economici. Difficile stabilirne l’origine esatta: erano presenti a Roma già nella prima metà del 1700, ma fu nel secolo successivo che il loro uso si diffuse in tutta Europa. La forma variava a seconda del prestigio dello stabile per cui erano installati: talvolta un semplice rettangolo, nelle abitazioni modeste, oppure raffinati oggetti con intarsi e disegni nelle dimore più eleganti. Più rari, ma poco più nobili dei tombini, quest’ultimi tutt’oggi utilissimi e sempre calpestati senza riguardo, ma anche loro per fortuna fotografati, non da tutti ma da alcuni; guarda il sito di Mario Janin.