Al pari della pittura, la fotografia, nei musei, nelle mostre fotografiche e sul web, è più sfortunata della musica. La musica obbliga lo spettatore a un tempo di fruizione dell'opera stabilito dallo spartito, mentre il tempo dedicato alle fotografie è un tempo soggettivo, talvolta di pochi secondi. Si può visitare un’intera mostra fotografica in pochi minuti. Si vede ma non si guarda.
Soffermarsi a guardare una foto con calma, consente di apprezzarne la bellezza e scoprire particolari preziosi.
D'altra parte, sul web non è facile guardare le foto, la bassa risoluzione non permette una visione particolareggiata e se invece fossero in piena risoluzione dovremmo avere uno schermo adeguato.
La lente d’ingrandimento è un piccolo gioco di prestigio che consente di visualizzare la foto nel suo insieme, ma, volendo, consente anche di frugare tra i dettagli con curiosità.
Le persone ritratte nelle foto, alcune molti anni fa, non sono rintracciabili e probabilmente sono anche cambiate, quelle riconoscibili hanno dato la liberatoria.